giovedì 22 aprile 2010

IL BASEBALL

Ragazzi oggi vi parleremo di uno sport non tanto praticato in Italia :il baseball.
E' uno sport basato principalmente sul gioco di squadra, anche qui alla Casteller è molto praticato in collegamento con la squadra dei BLU FIOI di Ponzano.
Questo sport si concentra sopratutto su la precisione dei passaggi,riflessi,velocità,potenza di tiro e la forza della battuta
La squadra è formata da un ricevitore,un lanciatore,un prima base,un seconda base,un interbase,un terza base,e tre esterni.
La prime regole sono ascoltare il proprio allenatore e il “fairplay” dopo seguono le regole di gioco che adesso non stiamo a spiegarle tutte perché sono troppe (capiteci).
Il sistema di gioco non è complicato ma richiede sempre un certo impegno; allora si procede così : ci sono due fasi: c'è la fase difensiva e di attacco.
La fase difensiva consiste nel lancio da parte del lanciatore che cercherà di fare strike,intanto gli interni difensifi si preparano a a prendere la palla in caso che il battitore la colpisca.
La fase di attacco consiste nel battittore che si posiziona nel box di battuta ,si mette in posizione e si prepara alla battuta aspetta che la palla arrivi e cerca di batterla.
Spero che questo articolo sia stato di vostro piacimento.



Ciao ragazzi
Edoardo,Giuseppe-2c-2010

UNA SFIDA PER TUTTI

Quanti di noi si sono cimentati almeno una volta con il famoso Cubo di Rubik?
Quanti però sono riusciti a far combaciare i 54 quadratini in 6 superfici dello stesso colore?=)
L'intera vita è un tentativo di risolvere rompicapi” parole di ErnÖ Rubik, geniale architetto, scultore e designer ungherese. Egli nel lontano 1974 ideò il cubo magico che porta il suo nome e che è il gioco più venduto al mondo.
Nel primo campionato mondiale (Budapest 1982) il vincitore riuscì a riordinare il cubo in 22 secondi e 95 centesimi. Oggi il record del tempo si è abbassato a 7,08 secondi.

Elena, Laura 2c-2010

lunedì 19 aprile 2010

HAWAII, CHE ISOLA!

Come sapete le isole Hawaii sono un arcipelago dell'oceano Pacifico, isole tropicali situate ad una latitudine compresa tra il 23° e il 18° Nord : sono tra le terre emerse più isolate del mondo, distano infatti quasi 4.000 km dalla costa americana. Ma detto chiaramente, a noi non ce ne importa niente, ci basterebbe prendere l’aereo ed andare li, insomma una cosa da poco.
Siamo sinceri a chi non piacerebbe starsene lì spaparanzati a pancia all’aria? A NESSUNO.
Meta turistica più desiderata tra le isole esotiche, tra gli incanti “da waaooh! a bocca aperta” ci sono le spiagge con acqua cristallina, anche flora e fauna per comuni mortali “natura”, sono a dir poco stupende per colori e forme. Una particolarità che attrae molto la gente sono le danze hawaiane; le ballerine che le praticano indossano le“Lei” , cioè ghirlande tipiche fatte soprattutto con foglie e fiori di orchidee. Solitamente vengono messe al collo, oppure come corone, bracciali, cinture e cavigliere. Può essere anche un simbolo di benvenuto o di affetto da parte degli hawaiani. Lo sport più praticato e più popolare nell’isola è il surf, a vantaggio di questo sport la natura offre onde (cavalloni) altissimi, in più avvengono molte gare. Inoltre la Walt Disney ha ambientato nelle Hawaii il famoso cartone di “Lilo e Stitch”.



Giorgia e Arianna, 3 C - 2010

SLAMBALL

Lo slamball è uno sport di squadra ispirato alla pallacanestro inventato da Mason Gordon
La particolarità di questo sport è che è giocato su un campo simile a quello del basket, ma con l'aggiunta di quattro tappeti elastici (detti isole) posti sotto ogni canestro; I giocatori, saltando sui tappeti elastici, hanno la possibilità di effettuare schiacciate (del valore di tre punti). È possibile fare punti anche tirando da fuori area (tre punti se fatto negli ultimi 2 minuti della partita, ne vale 2 se fatto nel resto dell'incontro) o mandando la palla a canestro nell'area dei tappeti senza effettuare una schiacciata (due punti).
Non è possibile restare nella zona nella quale sono presenti i tappeti elastici per più di tre secondi
. La partita è composta da quattro tempi di sei minuti ciascuno, con cambio di campo a metà partita, i giocatori in attacco hanno a disposizione 15 secondi per segnare.
Un'ulteriore differenza tra lo slamball e la pallacanestro si riscontra nel caso in cui un giocatore subisca/commetta un fallo
; in questo caso nello Slamball non si ricorre ai classici tiri liberi ma al cosiddetto face off: il giocatore che ha subito fallo prende palla a centrocampo e guadagna la possibilità di andare a canestro, ostacolato sul tappeto sotto canestro da colui che ha commesso il fallo.


Stefano e Lorenzo 3A 2010

PAINTBALL

Il paintball è uno sport nato negli USA all'inizio degli anni ottanta. Lo scopo del gioco è eliminare l'avversario colpendolo con delle palline di gelatina riempite di vernice vivacemente colorata, sparate mediante appositi strumenti ad aria compressa chiamati marker (marcatori). Data la velocità d'impatto (al massimo 300 piedi al secondo, 328 km/h per le competizioni internazionali), la capsula del proiettile si rompe al contatto con l'obiettivo, rilasciando il contenuto sulla tuta dell'avversario. Contrassegnato una volta da un "paintball", un giocatore è eliminato e per rientrare deve attendere un tempo prestabilito o l'inizio della partita successiva.
Emerso all'inizio degli anni ottanta, il paintball è diventato rapidamente popolare, specialmente negli USA ed ha raccolto una folta schiera di partecipanti in tutto il mondo. Le partite possono svolgersi all'interno di fabbricati o zone appositamente chiuse e delimitate o all'esterno, in molti modi diversi. Non esistono regole specifiche per giocare a paintball, lasciando gli obiettivi, le strategie e le tecniche di gioco all'immaginazione dei giocatori e alle condizioni del terreno. Lo sport usa molti tipi diversi di equipaggiamento e ha sviluppato un proprio lessico per descrivere "mosse" speciali e situazioni.
Nel 1981 usando dei marcatori a vernice utilizzati per contrassegnare gli alberi destinati all'abbattimento[3] e poco a poco questo gioco prese piede e si diffuse in tutto il mondo. I primi tornei con un premio in contanti sono stati tenuti a partire dal 1983.In Italia esiste una community che si sta battendo per la regolamentazione e il riconoscimento di questo sport.

Stefano e Lorenzo 3A 2010

LA SORPRENDENTE 3A

Piccoli e spaesati, una giornata di settembre, seduti nei banchi ci osserviamo, la nuova 1^A.
Un settembre che ci ha cambiato la vita, una classe che è composta da ragazzi unici nel loro genere.
Non ci siamo subito legati, abbiamo avuto vari litigi ma finalmente c'è stata la prima gita di classe, a Venezia, dove l'allegria e la complicità ci unito.
Inizio seconda: grandi novità, ad aprile arriveranno gli spagnoli! E' stato un anno su cui abbiamo trovato curiosità sui nostri futuri amici spagnoli, e finalmente ad aprile sono arrivati regalandoci emozioni indescribili.
Inizio terza: iniziamo concludendo le nostre vacanze con l'indimenticabile viaggio in Spagna, ogni uno a casa del suo corrispondente, le passeggiate con la classe per las calles de Barcelona, lo shopping con le amiche e il fatidico ritorno a casa.
Ed ora siamo sotto esami, ci stiamo di nuovo allontanando, stanno nascendo nuove amicizie, dimenticando quelle che ci hanno fatto sognare.
In questi tre anni abbiamo imparato a studiare, parlare,..., ma soprattutto abbiamo imparato il valore dell'amicizia.
Noemi e Alice 3A-2010

PROGETTO COMENIUS 3^A

Noi della classe 3A abbiamo partecipato al progetto Comenius.
L'anno scorso ad aprile sono arrivati nella nostra scuola e nelle nostre case venti ragazzi Spagnoli... con loro abbiamo condiviso un mese della nostra vita, ridendo e scherzando, mangiando e dormendo... e accorgendoci di essere cresciuti e aver imparato una lingua non più misteriosa..
questo ci ha aiutato come classe e nell'essere più autonomi.
Per questo vogliamo dare un consiglio ai ragazzi a cui questo progetto viene proposto: Accettate senza pensarci troppo!
Perché vivreste un'esperienza unica e indimenticabile.
Martina, Jennifer, 3a, 2010

SWORDS AND SANDALS

Questo è uno dei giochi online in cui si potranno combattere battaglie, vincere soldi virtuali e passare ai livelli successivi combattendo.
Inoltre si possono personalizzare i personaggi scegliendo il loro peso, il colore, i capelli, l’ altezza, la composizione fisica e dargli un nome proprio.
Qualora si riuscisse a vincere una certa quantità di denaro è possibile comprare delle armi al negozio.
Ci sono diversi tipi di negozi all’ interno del gioco tra i quali quelli di magia che permettono al personaggio di acquisire nuovi poteri per aumentare la sua potenza.
All’ interno del gioco è possibile affrontare gli avversari in duello nei tornei. Vincendo questi tornei è possibile acquisire esperienza ed inoltre passare a livelli superiori .
Nel punto finale delle battaglie vengono messi come avversari dei boss che hanno potenza maggiore.
Il gioco viene offerto in modalità online versione demo.
Qualora si volesse comprare la versione completa bisogna pagare 5,42 euro per via carta di credito oppure bonifico bancario.
William Nicolò, 3A-2010

NESSUNO ESCLUSO

Lo stesso cuore la stessa voglia di amare di avere una famiglia di combattere per la libertà!!!
In fine siamo uguali forse loro hanno un qualcosa in più sono molto sensibili non ti giudicano per come sei al di fuori ma ti scavano dentro per trovare veramente chi sei.

Io ho iniziato questo cammino con loro due anni e mezzo fa, e non finirò mai di ringraziare la persona che mi ha fatto intraprendere questa strada, questa persona è la professoressa Luciana Montelatici;una persona che dedica il suo tempo libero a loro e lo fa con il cuore!!! Se non avete capito sto parlando una società fantastica che ha dato vita a questa organizzazione: “Nessuno Escluso” questa società permette ai ragazzi diversamente abili di stare insieme di praticare uno sport di avere nuove amicizie con compagni come loro oppure con noi volontari che andiamo li a giocare con loro per nostra volontà senza che nessuno ci obblighi; si svolgono varie attività si fanno partite, tornei anche a livelli regionali come la “ special olimpics ”.Sono molto orgogliosa di me di loro perchè siamo diventati una vera squadra ci aiutiamo l' uno con l'altro ed è una cosa stupenda. Questa attività mi ha aiutato molto a crescere a diventare più altruista. Spero che questi ragazzi un giorno verranno considerati come noi perchè lo sono.
Roberta,3A-2010